Ci eravamo rintracciate tramite mia figlia , che era stata da lei riconosciuta a uno sportello bancario. Ci eravamo telefonate con la promessa di ritrovarci appena possibile, poi si sa come vanno queste cose : un po’ ci si dimentica, un po’ mancano le occasioni….. . Questa volta però ce l’ ho fatta e ci siamo riincontrate qui, sotto la torre che mostra la sua veste nuova dopo la ristrutturazione seguita al terremoto.
A parte il colore dei capelli, qualche ruga e qualche chilo in più, ci siamo ritrovate a ridere come ai tempi della scuola, quando insieme, al mattino presto, prendevamo il treno a carbone coi sedili di legno per andare a Modena.
Spero di averle fatto venire la voglia di avvicinarsi alle nuove tecnologie, così potremmo restare in contatto molto più facilmente tramite le innumerevoli possibilità della rete.
Mi ha fatto un gran piacere ritrovarla serena accanto a suo marito a raccontare le sue esperienze di nonna e di mamma; abbiamo preso insieme un caffè riallacciando discorsi che non sembravano affatto interrotti da oltre quarant’anni : era come se ci fossimo salutate qualche giorno fa….il feeling non è cambiato….