Nella nostra zona è molto diffusa la passione per le passeggiate sulle montagne vicine ed è per questo che il nostro dr. Alberto Rigamonti ha voluto rispolverare un po’ di consigli utili soprattutto agli escursionisti meno giovani.
Prima di tutto la montagna va affrontata con prudenza e in modo graduale: non ci si deve avventurare in escursioni troppo impegnative se non si è adeguatamente allenati e se non ci si è sottoposti almeno ad un cardiogramma.
Bisogna sempre tenere conto di: età, stato di salute, forma fisica, esperienza escursionistica, capacità di adattarsi alle situazioni e di gestire esperienze al limite. E’ anche necessario curare l’alimentazione privilegiando i carboidrati, gli zuccheri, le proteine vegetali, e grassi in quantità minima. Importante è portare sempre acqua con sè.
Chi soffre di diabete deve stare molto attento all’idratazione, mentre i cardiopatici devono temere gli sbalzi troppo repentini di altitudine (ad esempio è meglio evitare seggiovie, funivie , ecc.) . In caso di capogiri o difficoltà respiratorie, meglio fermarsi.
C’è poi chi soffre di mal di montagna , con la presenza di sintomi quali cefalea , nausea, vertigini nei casi più lievi fino ad arrivare al disorientamento, alla perdita di coordinazione e di memoria nei casi più gravi.
Nella seconda la docente Zapparoli ci ha intrattenuto con immagini stupende che accompagnavano brani di musica, del periodo del Romanticismo, aventi come tema la natura. E’ così che abbiamo potuto riascoltare i “Notturni” di Chopin, “Il sogno di una notte di mezza estate” di Mendelssohn, il famosissimo “Mattino” di Grieg, “La Moldava ” di Smetana e per finire “Finlandia ” di Sibelius che riporto qui di seguito.