Oggi, 1° Maggio, voglio onorare la festa del Lavoro, copiando qui alcune strofe di una poesia dedicata a una ragazza italiana, andata all’estero per lavorare e uccisa in un insensato attacco terroristico a Parigi…
PER VALERIA.
Perché il tuo bel volto è sbocciato,
se poi così presto è sfiorito,
distrutto da barbaro fato,
che gli occhi tuoi belli ha ferito?
Perché la tua fronte sì alta,
tuo scrigno prezioso di mente,
lo sparo vigliacco ribalta
spegnendo tua vita, repente?
………..
Perché la tua giovane mente,
brillante e piena di luce,
promessa di vita splendente
il terrore in buio riduce?
Perché un disgraziato ragazzo,
che aveva la tua stessa età,
diventa fanatico e pazzo,
e spegne tua dolce beltà?
…………
Scrivevi di donne e lavoro,
e del procreare i lor figli,
con belle parole che adoro,
ignara dei futuri perigli.
……….
Adesso il tuo angelico volto,
che emana energia positiva,
a tutta l’Italia fu tolto,
da mano vigliacca esplosiva.
………..
E or, coi tuoi occhi splendenti,
dal cielo a noi dona saggezza,
dà pace e conforto ai pareti,
non spenta sia mai la bellezza
del volto tuo, aperto e solare,
finestra su un’anima pura,
e in cielo ora impara a volare
tu, dolce italiana creatura!
Mauro Perani,
Ordinario di Ebraico,
Università di Bologna