-Vediamo cosa dice Don Bitozzolo Sarracino…- a queste parole del vecchio maestro tutti i monelli si sentivano correre i brividi lungo la schiena, mentre al povero malcapitato, cui era indirizzata la minaccia, venivano i sudori freddi.
Allora il maestro scendeva dalla cattedra impugnando il famigerato Don Bitozzolo, che era una bacchetta nodosa e molto flessibile che di lì a poco si sarebbe abbattuta con violenza sulle mani dello scolaro che aveva scatenato l’ira dell’insegnante.
-Don Bitozzolo ha detto “dieci” !!- e per dieci volte il maestro percuoteva le mani protese …e guai se venivano sottratte alla punizione: le bacchettate raddoppiavano.
Tutto questo accadeva davvero in una classe elementare in Sicilia oltre mezzo secolo fa.
Per fortuna questo non accade più nelle scuole italiane, dove le punizioni corporali sono vietate, ma ciò non toglie che esistano ancora insegnanti che per imporre disciplina e ordine preferiscono farsi temere dai propri alunni, piuttosto che puntare sull’autorevolezza che viene dal riconocimento della propria professionalità e competenza. Credo che questi insegnanti in fondo abbiano paura dei bambini e abbiano sbagliato mestiere.