Dopo che la fiaccola si è spenta….

Sono appena finite le Paralimpiadi 2016; non ho avuto modo di seguirle molto, dati gli spostamenti di questo periodo, ma devo dire che il poco che son riuscita a vedere e a capire mi ha sorpreso, positivamente sorpreso.

Confessare che al vedere la cerimonia di apertura avevo pensato che non mi pareva molto bello veder sfilare un’umanità così menomata,, poi vedendo le gare, vedendo le cose straordinarie che quei ragazzi sapevano fare nonostante le loro disabilità e il vedere la gioia dei vincitori e dei premiati ho capito che cosa straordinaria siano le Paralimpiadi.  Esse possono diventare l’occasione per chi è stato maltrattato  dalla cattiva sorte per trovare una ragione di vita, un modo per affermare il proprio valore nonostante tutto, la propria voglia di vivere e di sentirsi vivi.
Spesso anch’io ho sentito pietà per chi non ha la fortuna di avere un corpo efficiente,  ma devo dire che non è così che bisogna pensare a queste persone: le si deve pensare come individui che hanno solo bisogno di avere opportunità adeguate ai loro handicap per esprimere tutte le loro enormi potenzialità, perchè spesso una disabilità viene compensata dal rafforzamento delle capacità residue, tanto che vien da pensare che campioni come Zanardi o come Beatrice Vio  sono i veri supereroi del nostro tempo. e ci fanno riflettere sul valore della vita: sempre e  in qualunque condizione.
Cosa dire di questo bacio: ?