Con l’industrializzazione si hanno due figure di impiegati: l’operaio e l’impiegato amministrativo. Quest’ultimo viene pagato più dell’operaio, pertanto si ritiene superiore; inoltre non comprende le lotte sociali e le teme.
L’impiegato aspira ad essere parificato alla borghesia, ma non ne ha né la cultura né i mezzi economici e questo ingenera in lui invidia e rancore; teme la meccanizzazione e nell’informatizzazione che possono mettere a repentaglio il suo posto di lavoro. I suoi valori sono : rispetto dell’autorità, ordine, disciplina, diligenza nel lavoro, decoro e rispettabilità.
In Italia, dopo l’unificazione ci fu l’esigenza di uniformare le varie amministrazioni pubbliche degli stati preesistenti e la strada scelta fu quella di “piemontesizzarle” tutte senza distinguere tra quelle più avanzate e quelle più arretrate..
Dopo questa introduzione il prof. Galli ci ha letto alcuni passi della commedia teatrale “Le miserie di monsù Travet” e un divertente brano del primo libro di Fantozzi, che ben ritrae il clima natalizio all’interno di una grande azienda.
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Nella seconda ora la scrittrice Enrica Mambretti ci ha presentato il suo libro “In cammino verso Santiago”, il diario da lei scritto giorno per giorno durante il suo pellegrinaggio.
Il racconto è stato accompagnato da bellissime fotografie , che ci hanno consentito di ammirare paesaggi bellissimi e suggestivi e penso che a molti dei presenti sia venuto per un attimo il desiderio di partire, ma 800 chilometri a piedi non sono impresa adatta a tutti…
Io avevo già letto il libro e questa presentazione mi ha fatto meglio percepire lo spirito che anima i pellegrini verso Santiago di Compostela.