Da questa mattina il vento rumoreggia qui attorno e costringe le nubi a una corsa interminabile nel cielo. Ho visto volare fin sopra i tetti delle case qui sotto qualche sacchetto di plastica abbandonato da qualche mano maleducata… Molti poeti si sono ispirati al vento e tra questi oggi ho scelto Rodari.
Il vento
Arriva il vento. Che pazzerello!
Vedi? E’ sgarbato come un monello.
Strappa il giornale che tieni in mano;
manda i cappelli lontan lontano.
Tu devi correre fino laggiù,
ma il tuo cappello corre di più.
Intanto il vento, con mano lesta,
fa il parrucchiere sulla tua testa;
e se, per caso, apri l’ombrello,
ti spazza via, presto, anche quello.
Ma che puoi farci? Non t’arrabbiare:
è un birichino e vuol giocare!
(Gianni Rodari)