Roma lascia nel cuore di chi ha avuto modo di viverci, una gran voglia di ritornare, magari solo per poche ore, per potersi sentire ancora una volta rapiti dalla sua magia.
E’ per questo che mia figlia ha programmato questa “toccata e fuga” cominciata domenica mattina e conclusasi oggi pomeriggio. Sono stati solo due giorni, in cui Grazia, Elisa, Davide , Samuele ed io, abbiamo attraversato Roma a tappe forzate: piazza S. Pietro, piazza Navona, Campidoglio, Ara Pacis, Colosseo, Fori Imperiali, Piazza del Popolo, Pincio, Villa Borghese, Via Veneto e Piazza di Spagna.
Dopo un primo spiacevole impatto, all’arrivo, con le strade sporche della domenica sera, devo dire che poi le zone più frequentate dai turisti erano abbastanza dignitose; purtroppo per la siccità i prati dei parchi erano del tutto secchi e gialli e anche nei nostri alloggi si è fatta sentire la crisi idrica della città.
Avevo visto più volte la Capitale in passato, ma sono passati più di vent’anni da quando l’avevo visitata l’ultima volta e devo dire chein questi due giorni
Roma mi è apparsa molto più bella: i monumenti principali come il Colosseo e Fontana di Trevi e la stessa Piazza S. Pietro, ripuliti dallo sporco accumulatosi sulle loro superfici, sono apparsi più luminosi e più incantevoli che mai. Meritano in pieno l’ammirazione degli innumerevoli visitatori che affollano la città.
Bisogna ritornarci, avendo cura di prenotare per tempo l’ingresso ai monumenti e ai musei più prestigiosi.