Uno studioso di storia locale raccontava una sera un fatto accaduto molto tempo fa nei dintorni di Erba.
Un giovane era stato ucciso, ma il suo assassino non era mai stato individuato; qualche tempo dopo arrivarono in paese dei predicatori e durante una delle loro prediche sulla necessità di convertirsi, l’assassino confessò pubblicamente il suo delitto e chiese perdono ai genitori della sua vittima. Questi, riconosciuta la sincerità del pentimento del giovane, non solo lo perdonarono, ma lo adottarono e lo accolsero nella loro casa.
Dopo aver ascoltato questo racconto avevo pensato che queste cose potevano accadere solo nel passato, in una società radicata a valori semplici e forti, ma oggi devo ricredermi: ci sono ancora persone capaci di gesti eroici, capaci di accogliere nel loro cuore le miserie altrui, di superare il ricordo del male ricevuto e di rendere bene per male.