La fine dell’anno è sempre un momento adatto a fare bilanci, che non sempre ci rincuorano, ma a leggere quello dell’Unicef c’è da star male: si ha la misura della violenza che a tutt’oggi viene perpetrata contro i bambini in tutto il mondo e in special modo nei paesi devastati dalle guerre.
Anche qui da noi però non sempre i diritti dei bambini vengono tutelati, infatti sono i più piccoli i primi a soffrire dei fallimenti familiari, delle crisi economiche che lasciano senza lavoro i genitori, del plagio mentale cui vengono sottoposti in ambienti malavitosi per indurli a imbracciare un’arma o a diventare piccoli pusher.
Quante sofferenze inutili! Quante infanzie negate! In fondo un bambino non ha bisogno di molto per essere felice, lo sapeva anche Madre Teresa:
Chiedo un luogo sicuro dove posso giocare
chiedo un sorriso di chi sa amare
chiedo un papà che mi abbracci forte
chiedo un bacio e una carezza di mamma.
Io chiedo il diritto di essere bambino
di essere speranza di un mondo migliore
chiedo di poter crescere come persona
Sarà che posso contare su di te?
Chiedo una scuola dove posso imparare
chiedo il diritto di avere la mia famiglia
chiedo di poter vivere felice,
chiedo la gioia che nasce dalla pace
Chiedo il diritto di avere un pane,
chiedo una mano
che m’indichi il cammino.
Non sapremo mai quanto bene
può fare un semplice sorriso.