Gioele, ultimo dei miei cinque nipotini, ha ormai 17 mesi e, oltre sapere bene quel che vuole, è anche una buona forchetta.
A tavola è diventato autonomo molto in fretta, non vuole mai essere imboccato…. e ciò comporta conseguenze facilmente immaginabili intorno al suo piatto e al suo seggiolone….
Oggi aveva tanta fame e io ero un po’ preoccupata perchè avevo preparato dei cappelletti fatti in casa, piatto del tutto nuovo per lui: chissà se li avrebbe mangiati… Ne ho messo alcuni nel suo piatto e ne ho tagliato uno con la forchetta per farglielo assaggiare: è sembrato gradire. Allora glieli ho tagliati tutti e stavo per aiutarlo a mangiare, ma lui ha voltato il viso con fare deciso: -Ci siamo! – mi sono detta – Non gli piacciono…. – A questo punto Gioele ha voluto la forchetta in mano e ha cominciato a mangiare da solo: in un attimo ha ripulito il suo piattino e la stessa cosa si è ripetuta per almeno altre due volte. I cappelletti erano buoni e Gioele, che dava chiari segni di soddisfazione, ne ha fatto una scorpacciata!
Quel po’ di Emilia che gli scorre nelle vene è emerso con prepotenza….