Sono a un convegno e ci è stato dato un quarto d’ora di intevallo per prendere qualcosa di caldo al distributore automatico.
Passeggio un po’ per i corridoi e vedo una giovane donna che ammira il paesaggio esterno: lago, montagne, colline….
Mi metto accanto a lei, che dopo qualche attimo dice:- Bello, vero?- E io: Se ha notato, gli ordini religiosi hanno le loro sedi nei posti più belli…-
Lei si gira a guardarmi…… d’improvviso riconosco in quegli occhi chiari e profondi lo sguardo di una carissima collega scomparsa da tanti anni …. dopo un attimo di sconcerto, esclamo:- Ma sei tu, Magda? – Anche lei allora riesce a ritrovarmi nei suoi ricordi di bambina e ci mettiamo a parlare della sua mamma e delle nostre vicende personali. E io ritrovo in lei il sorriso dolce che mi ha accompagnato in tanti anni di lavoro, che ricordo sempre come i più belli e intensi della mia carriera scolastica.
Alla ripresa dei lavori del convegno, ci sediamo l’una accanto all’altra e alla fine ci scambiamo i numeri di telefono. Forse è Marisa, sua mamma e mia indimenticata collega, a farci incrociare questa mattina: siamo venute al convegno in solitudine e ce ne andiamo via con un’amica in più.