“Le persone uccise a Portella della Ginestra si chiamavano: Margherita Clesceri, Giorgio Cusenza, Giovanni Megna, Francesco Vicari, Vito Allotta, Serafino Lascari, Filippo Di Salvo, Giuseppe Di Maggio, Castrense Intravaia, Giovanni Grifò, Vincenza La Fata. Tre di loro avevano meno di 13 anni.”
Le righe qui sopra sono state copia-incollate da questo articolo che potrete leggere su “IL POST” . Vi troverete la spiegazione del perchè la Festa del lavoro si celebra proprio il 1° maggio (per ricordare i lavoratori morti in piazza o per condanna negli USA, per aver chiesto il rispetto dei loro diritti) e vi troverete anche il ricordo di ciò che accadde a Portella della Ginestra 71 anni fa.
Che questa festa e il rispetto di tutti coloro che sono morti per il lavoro e sul lavoro possano ricordare sempre ai nostri governanti che l’attuazione del primo diritto citato nella nostra Costituziona deve essere sempre il loro primo imprescindibile obiettivo. Solo il lavoro onesto e retribuito adeguatamente garantisce ad ognuno di poter vivere con dignità, da donne e uomini liberi.