A Vezzolano e Torino.

Quanti tesori nascosti può vantare il nostro paese!

abbazia-di-vezzolano-facciataNon avevo mai sentito parlare della  Canonica di S. Maria in Vezzolano nell’astigiano e stamattina per me è

Pontile interno alla chiesa con altorilievi di grande pregio.
Pontile interno alla chiesa con altorilievi di grande pregio.

stata una  sorpresa molto piacevole scoprire la bellezza e la particolarità di questo antichissimo luogo di culto (costruito intorno all’anno mille) in uno splendido stile romanico e decorato con affreschi ancora in parte ben conservati. All’andata la nebbia piuttosto fitta ci aveva impedito di ammirare il paesaggio, ma nel pomeriggio, il sole era riuscito a fugarla e colline  e vallate ci si sono spalancate in tutta la loro bellezza: viti ordinate in perfetti filari ornavano le alture più esposte al sole, tra prati  e boschi verdeggianti sì, ma in cui si intravvedevano già le prime sfumature dei colori dell’autunno appena iniziato.

torino_-_piazza_san_carloDopo un piacevolissimo pranzo,  abbiamo potuto passeggiare per le vie del centro di Torino e ammirare le sue belle piazze circondate dai palazzi che ricordano i tempi in cui la città era governata dai Savoia. Il tempo stringeva, ma abbiamo potuto anche ammirare alcune chiese barocche, compresa quella in cui viene custodita la Sacra Sindone, che ora non è esposta, ma ne abbiamo potuto ammirare una versione fotografica su tela.

A guidarci in questa visita c’era un brillante ed arzillo ex-insegnante ottantenne dallo spirito arguto, che però è riuscito a far innervosire alcuni del nostro gruppo con le sue frecciatine ai comaschi.

E’ stata una bella giornata tra arte, storia, cultura e buona compagnia.

P.S. : Una curiosità: sapete perchè si dice “andare a ramengo?” Perchè vicino a Vezzolano, si trova un piccolo paese (forse un tempo piuttosto sperduto tra le colline astigiane) chiamato ARAMENGO, in cui venivano confinati i condannati per debiti.