UTE: Il conte di Carmagnola – Il sistema immunitario.

Quest’anno ricorre il secondo centenario della pubblicazione della tragedia manzoniana “Il Conte di Carmagnola”  e don Ivano non poteva non cogliere l’occasione per parlarci di questa opera poco nota, ma meritevole di attenzione, dello scrittore milanese.

Manzoni scrive questa sua opera nel periodo della Restaurazione; la polizia dell’epoca lo teneva d’occhio per le sue simpatie per i patrioti carbonari e mazziniani. Egli attribuisce alla letteratura un compito educativo  e introduce quindi nelle sue opere una visione etica.

il_conte_di_carmagnola_hayez“Il Conte di Carmagnola” è una tragedia in endecasillabi liberi e Manzoni impiega ben tre anni per scriverla; essa risulta innovativa non solo per il suo carattere etico, ma anche perchè non rispetta i canoni classici di unità di tempo e di luogo.. Il protagonista è un uomo di umili origini che si fa largo nella società per il suo valore come combattente prima e come  capitano di ventura poi. Presta i suoi servigi ai Signori di Milano e poi passa a combattere sotto le insegne della Repubblica di Venezia, ma saranno proprio i Veneziani a condannarlo a morte per tradimento, avendo il Conte liberato i prigionieri milanesi dopo aver conseguito la vittoria di Maclodio. Manzoni lo ritrae come un uomo di virtù, coerente con se stesso, vittima di un sistema malvagio.

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Il dr. Lissoni, nella seconda ora, affronta un discorso non facile: il sistema immunitario. Esso è come un esercito che deve riconoscere e contrastare tutti gli eventi e gli agenti dannosi per il nostro organismo. Questo esercito si trova nel sangue, che è costituito da globuli rossi, piastrine e globuli bianchi.

sistema-immunitarioL’immunità è la capacità di difendersi da agenti esterni pericolosi ed è demandata a un complesso di cellule, reazioni chimiche e processi biologici, che si è venuto formando nel corso della nostra evoluzione. Vi è una immunità innata e una immunità acquisita nel corso della vita di un individuo.

Le risposte immunitarie vedono impegnati diversi tipi di globuli bianchi, ognuno con un compito specifico. Vi è  una memoria immunologica attiva, che può essere stimolata da una vaccinazione, mentre la memoria immunologica passiva  è quella che consente alla mamma di trasmettere al feto e al neonato i suoi anticorpi tramite il cordone ombelicale o l’allattamento al seno.

Si possono verificare  delle situazioni di immunodeficienza, che possono portare a malattie anche molto gravi; si parla invece di autoimmunità quando le cellule difensive non riconoscono e attaccano le cellule del proprio corpo stesso.

Il sonno consente al nostro corpo di ripristinare le risorse immunitarie consumate durante il giorno. Nutrizione e dieta possono influire sul nostro sistema immunitario. E’ quindi indispensabile seguire un’ alimentazione sana ed equilibrata e dormire bene di notte.