Muggisce come belva ferita tra i palazzi e per le vie, sospinge la poca gente che passa frettolosa tenendo il bavero del cappotto con le mani.
La furia del vento si accanisce contro ogni cosa; strapazza gli alberi, solleva e sbatte lontano gli arredi da giardino che aspettano l’estate e fa roteare immondizia di ogni genere insieme alle foglie morte.
IO resto chiusa in casa e ascolto la voce rabbiosa del vento.