Ho fatto fortunatamente una buona provvista di viveri prima che cominciasse l’emergenza, ma, col perdurare delle restrizioni, arriverà anche il momento in cui le scorte saranno agli sgoccioli.
Ho provato a prendere in considerazione varie possibilità per non essere costretta a uscire: ho pensato di fare la spesa on line, ma tutti i siti sono saturi e a volte non consentono nemmeno l’accesso; ho contattato qualche numero telefonico di rivenditori che si dicevano disposti a consegnare la spesa a domicilio, ma ho trovato solo segreterie telefoniche e nessuno mi ha ricontattato.
– Poco male – mi dicevo – c’è sempre la possibilità di ricorrere al servizio messo a disposizione dal comune per la consegna di farmaci e alimentari di prima necessità – Ma proprio oggi ho parlato con un’amica la quale mi ha detto che a questo numero ti dicono di chiedere ai figli, anche se lontani, o ai vicini (perchè dovrei mettere a rischio un vicino che è nella mia stessa situazione, dato che nel condominio siamo tutti anziani ?) .
A questo punto credo che mi farò una mascherina fai-da-te e al momento in cui non potrò farne a meno andrò in qualche negozio possibilmente piccolo e farò una spesa superveloce.