Come a Marostica.

Ieri, festa dell’Ascensione, sono andata in chiesa per la messa.  E’ stato molto bello partecipare al rito di persona dopo tanto tempo di messe on line. Faceva però tristezza guardarsi attorno: le mascherine coprivano i volti dei fedeli e potevi riconoscerli solo dai capelli, dalla postura, dagli sguardi (se erano abbastanza vicini); eravamo tutti  schierati ben distanti gli uni dagli

partita con scacchi viventi a Marostica
partita con scacchi viventi a Marostica

altri, come nelle partite a scacchi di Marostica solo che non c’era nessuno ad applaudire e nessuna sfida tra giocatori.

A parte questo, posso solo ringraziare il cielo di essere ancora qui, in grado di riprendere un ritmo di vita quasi normale, mentre tanti altri non ci sono più e altri si portano sulle spalle un  pesante carico di dolore e di sofferenze.