I tempi cambiano, ma i problemi sono gli stessi…

Veramente nel tempo sono cambiati soltanto i mezzi tecnologici a disposizione, ma il modo di pensare della gente è rimasto uguale…

In questi giorni sto leggendo “Le Confessioni” di S. Agostino (dopo averne letto numerosi frammenti e innumerevoli citazioni) e subito, nelle prime pagine, mi sono un po’ meravigliata: il Santo attribuisce alle letture dei classici di Omero il germe della corruzione che ha caratterizzato i suoi primi anni di vita. Per noi oggi sono una lettura di formazione: rappresentano le nostre radici culturali più profonde.

Qualche tempo fa, leggevo invece “Cani perduti senza collare”, ambientato alla fine della seconda guerra mondiale, e qui uno dei protagonisti inveiva contro le pellicole cinematografiche, colpevoli di prospettare ai più giovani modelli comportamentali devianti.

Quando i miei figli erano piccoli, spesso mi toccava sgridarli per distoglierli dallo schermo televisivo e me la prendevo soprattutto con certi cartoni intrisi di violenza, che, a mio dire, dovevano certamente nuocere alle loro menti e alle loro intelligenze, ma a vederli adesso , che sono diventati bravissimi genitori, direi  non hanno subito danni  evidenti.

bambini e cellulari

 

 

 

 

 

 

I genitori di oggi, infine, se la pigliano coi videogiochi e coi telefonini, che effettivamente sembrano ipnotizzare i nostri bambini e i nostri ragazzi, e vedono invece con minore ostilità i programmi TV.

Chissà con quali diavolerie se la piglieranno i genitori del 22° secolo….!!!

Morale della favola: noi adulti abbiamo sempre bisogno di individuare un nemico, che ostacola il nostro compito educativo, ma forse, in condizioni ambientali  normali,  nel cervello dei bambini ci sono degli anticorpi che a un certo punto entrano in azione e neutralizzano gli eventuali possibili danni subiti dall’ ambiente.