“A riveder le stelle”

Sono giornate buie, malinconiche, piene di solitudine…. e anche questo 7 dicembre, festa di Sant’Ambrogio e quindi festa del patrono a Milano, era destinata a una conclusione piuttosto triste.

…. Ma non è stato così: il pomeriggio si è illuminato con le luci della Scala, si è riempito delle note sublimi dei maggiori musicisti italiani e stranieri, nel mio soggiorno  sono risuonate voci stupende impegnate in virtuosismi memorabili, si sono visti volteggiare come piume senza peso danzatori e danzatrici  di grande valore, si sono potute ammirare scenografie sorprendenti.

Sono state tre ore di full immersion nella bellezza  e alla fine, quando sono state trasmesse le romanze più famose, mi sono ritrovata, come sempre,con gli occhi umidi per le tragedie di Cavaradossi e di Butterfly.

Riempie il cuore di speranza la consapevolezza che ci sono persone che sanno creare tanta bellezza e che sanno regalare agli altri il frutto del loro duro, ma affascinante, lavoro  quotidiano per rivolgere a tutti un’esortazione a resistere alle difficoltà del presente nella prospettiva di una rinascita che non tarderà a venire, che presto ritorneremo “A riveder le stelle”.

UN sentito grazie a tutti gli artisti che hanno collaborato a questo spettacolo e alla RAI che ci ha permesso di seguirlo: il ricordo di quanto ho visto oggi, mi accompagnerà in questi giorni e li renderà più sopportabili.