Oggi una videoconferenza organizzata dall’Università Cattolica ha messo a fuoco il mondo del volontariato in questo tempo di pandemia.
I relatori parlavano della realtà di Brescia, una delle città più duramente colpite dalla prima ondata di contagi e hanno evidenziato come tante persone, e tra queste tanti giovani, abbiano sfidato il pericolo di ammalarsi e abbiano superato le loro paure per mettersi a disposizione di chi aveva più bisogno di aiuto. In molti casi le associazioni hanno dovuto inventarsi nuovi modi di operare, perchè le situazioni erano del tutto nuove e impreviste, ma esse hanno comunque saputo dare risposte rapide ed efficaci.
Si è detto anche che i giovani, che non amano essere inquadrati in organizzazioni ufficiali, sanno però farsi avanti nelle situazioni di emergenza e alcuni giovani che partecipavano alla videoconferenza hanno testimoniato quanto sia stata preziosa per loro stessi questa esperienza.
Una relatrice, la responsabile del CSV di Brescia ha affermato che nel volontariato i giovani hanno modo di sperimentare ed acquisire capacità che potranno arricchire il loro curriculum e facilitare quindi il loro ingresso nel mondo del lavoro e ha concluso esortando i giovani a fare qualche Master in meno e un po’ di volontariato in più.
Sapere che tra noi esiste un vero silenzioso esercito di persone generose e coraggiose non può che confortarci e riempirci il cuore di speranza.
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