Sono passati esattamente 4 mesi dal disastro nucleare di Fukushima in Giappone e, vista la scarsità di notizie in proposito, provvedo a continuare questa rubrica quindicinale attingendo ai titoli degli articoli di “Greenreport.it”:
28/6 – * Fukushima: stronzio radioattivo anche nel fondale marino. / * Non si riesce a decontaminare l’ acqua radioattiva imprigionata in centrale.
29/6 – * Ecco come sarà il sarcofago in poliestere per coprire la centrale di Fukushima.
30/6 – * Non c’ è pace a Fukushima: difettose le valvole per decontaminare l’ acqua radioattiva.
1/7 – * Altri “liquidatori” (personale che lavora in centrale) contaminate e nuove evacuazioni. / * La catena di errori umani a Fukushima. / *Il governo britannico ha cercato di minimizzare il disastro di Fukushima.
4/7 – * La Tepco al lavoro per evitare nuove esplosioni di idrogeno.
6/7- *Quattro amministrazioni locali giapponesi pronte a chiudere le centrali nucleari.
7/7 – * Microbi per decontaminare acqua e suolo di Fukushima?
8/7 – *Caos per il riavvio della centrale nucleare di Genkai.
11/7 – * Fukushima quattro mesi dopo: decine di anni per la dismissione e demolizione della centrale (sempre che si arrivi ad approntare una tecnologia in grado di risolvere il problema)
Lascio qui il link di questo ultimo articolo , che più di tutti fa capire la reale portata del disastro avvenuto quattro mesi fa: http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=11274
AGGIORNAMENTO DEL 13/7 ore 21: Leggo adesso che il governo giapponese ha deciso che si dovrà ricorrere sempre di più alle fonti rinnovabili per diminuire la dipendenza del paese dal nucleare.