La lezione di ieri di don Ivano, su Dostoevskij, mi ha indotto a fare una riflessione: che cosa si intende per dolore innocente? Comunemente si intende la sofferenza dei bambini colpiti da malformazioni o malattie, congenite o subentrate nei primi anni di vita. Questo è il dolore che, credo, nessuno riesce a spiegare e anche Papa Francesco ha ammesso di non avere risposte quando un bambino gli ha fatto una domanda su questo tema.
Dostoevskij dice che il dolore innocente è quello che può dare un senso alla vita e alla speranza …. io non sarei d’accordo; anzi, se penso al dolore di tanti bambini vengo presa da sconforto e da un lacerante senso di impotenza e di inutilità.
Io penso invece che il senso di ogni esistenza sia nella solidarietà, nel sostegno reciproco, nell’ attenzione verso chi soffre attorno a noi, sia esso bambino, adulto o anziano. Forse tutto il dolore (quello non subito come conseguenza di propri comportamenti) è dolore innocente….