La nostra bravissima docente inizia la lezione con una storiella: due boscaioli fanno una gara a chi taglierà più alberi nell’arco di una giornata di lavoro.
I due si mettono al lavoro di buona lena; il primo non si ferma mai, vuole vincere a tuti i costi e si impegna al massimo delle sue forze. Il secondo ogni ora di lavoro si ferma per qualche minuto. Alla sera contano gli alberi abbattuti e sorprendentemente il secondo ne ha tagliati un numero maggiore. Il primo non se ne capacita e non riesce a capire, ma il secondo gli spiega che quando si fermava, non faceva altro che affilare la sua scure….
L’apologo insegna che è necessario fermarsi ogni tanto a riprendere fiato e a preparare gli strumenti che ci aiuteranno a riprendere con più vigore. Per fare questo occorre acquisire la competenza del QUI e ORA che non ha il significato dell’hic et nunc o del carpe diem dei latini, ma quello di non immalinconirsi a rimpiangere il passato, di non angosciarsi per l’incerto futuro, ma di vivere intensamente e con consapevolezza il presente.
Bisogna imparare a concentrarsi su ciò che stiamo facendo (age quod agis dicevano i latini) conquistando una delle fondamentali life-skill: l’autoconsapevolezza. Essa porta alla conquista del benessere psicofisico, prevenendo le malattie.
In una diapositiva proiettata dalla nostra psicopedagogista si vede Snoopy che scrive” Non c’è momento migliore di questo per essere felici” e allora impariamo a chiederci: Cosa sto facendo? Perchè lo faccio? Come sto vivendo questo momento?
Al fine di imparare a vivere con consapevolezza il presente, dovremmo esercitarci nella meditazione. E a questo punto la dr.ssa Todaro ci ha fatto fare un piccolo esercizio: fissare un oggetto qualsiasi a portata di mano e osservarlo intensamente per 30 secondi senza distrarci. Ripetere quotidianamente questo esercizio, concentrandoci su un pensiero, su un’idea o su un oggetto, per tempi sempre più lunghi ci aiuterà a vincere lo stress che ci viene dai mille stimoli cui siamo soggetti quotidianamente, ci aiuterà a restare più calmi, a prendere decisioni più chiare e giuste, a migliorare la nostra attività cardiaca.
Potremo essere più felici se sapremo dare il giusto risalto a ciò che di positivo ha la situazione che stiamo vivendo.
Si è felici quando facciamo qualcosa o ci accade qualcosa che ci gratifica. Siamo gioiosi quando siamo consapevoli che la vita è bella in qualunque situazione ci troviamo ed è un DONO inestimabile. Chi ha fede poi trova la gioia nel fatto di sapersi creatura amata da Dio.