“Quando ciò che non avresti mai potuto credere possibile diventa realtà ….”
Questo potrebbe essere il sottotitolo da dare al film “La conferenza”. E’ la ricostruzione, basata sui verbali scritti da Adolf Heichmann, della conferenza tenutasi a Wannsee (periferia di Berlino) nel 1942, nella quale si è pianificata nei particolari la “soluzione finale del problema ebraico”.
I convenuti, tutti responsabili di alto livello dei vari ministeri del Reich, discutono con fredda determinazione di sradicare gli Ebrei da tutta l’Europa. Si tratta di 11 milioni persone!!!! Ma certo chi presiede la riunione e illustra il piano non parla di persone, parla di elementi da eliminare e a chi fa obiezioni circa l’enormità dell’impresa, si oppone la gelida enumerazione dei convogli ferroviari a disposizione, dei campi di sterminio allestiti, delle strutture per “smaltire” i morti. Si pone poi l’accento sulla necessità di fare in modo che non accada più che “ci siano ebrei che riemergono dalle fosse comuni” rendendo inevitabile uno spreco di munizioni… Si parla di quanto verranno rimpinguate le casse dello stato con la confisca dei beni e con lo sfruttamento degli schiavi.
Qualcuno dei partecipanti pare non essere molto d’accordo, pare avere qualche scrupolo, un accenno di remora morale, ma viene subito zittito e, davanti alla possibilità di essere accusato di scarso patriottismo, mette a tacere anche la coscienza.
Ascoltare quei dialoghi, sapendo che sono effettivamente avvenuti, fa rabbrividire e fa capire, con orrore, a quale livello di aberrazione possano arrivare gli uomini. Perciò occorre sempre vigilare … per restare umani.