Dice un antico proverbio che “il meglio è spesso nemico del bene” ed è confermato dalla vicenda della caduta del governo Draghi.
Siamo tutti d’accordo che il riciclaggio, fatto come si deve a seguito di una raccolta differenziata accurata, dovrebbe assicurare la quasi totalità dello smaltimento dei rifiuti in modo del tutto ecologico, ma se la raccolta non è per niente differenziata, come a Roma, come risolvere il problema senza ricorrere agli inceneritori?
Lo stato delle cose è molto evidente a chiunque abbia passato qualche giorno a Roma: solo nelle vie più frequentate dai turisti c’è un livello accettabile di pulizia, ma per il resto è uno squallore inaccettabile per una grande capitale. Per ovviare a questa situazione di degrado è necessario costruire quell’inceneritore che era stato inserito nell’ultimo decreto del governo Draghi, ma questo ha scatenato la reazione dei 5stelle, perchè questa tecnologia è a loro dire ormai obsoleta. Ma allora perchè accettare che i rifiuti della capitale vengano inceneriti in altre regioni?
La coerenza ideologica va bene, ma non dovrebbe mai prevaricare il buonsenso.