Venerdì pomeriggio, noi del nuovo coro UTE ci siamo ritrovati per la prima prova in Sala Isacchi. A guidarci, con infinita pazienza e altrettanta infinita bravura, il maestro Maria Rosaria Cannatà, che ci ha prospettato un allettante e divertente repertorio da preparare in vista dei prossimi concerti.
L’atmosfera era da compagni di scuola che si ritrovano dopo le vacanze: tutti un po’ indisciplinati e con tanta voglia di stare insieme in allegria. L’unico neo è che siamo ancora pochi per poterci definire “CORO” e perciò rivolgo un appello a tutti quelli che comprendono la bellezza di CANTARE INSIEME.
Copio dal nostro libro: LA NOSTRA STORIA:
“Cantare insieme rende parte di un tutto che crea armonia e bellezza”.
V.1- Cantare insieme.
La frase che introduce questo capitolo, compare nella home di un sito dedicato al canto corale e riassume in poche parole il fascino di questa espressione artistica. Uniformare la propria voce a quella degli altri cantori, esprimere la stessa emozione, creare insieme un’ armonia che ti avvolge e ti penetra nel cuore crea spirito di gruppo e senso di appartenenza: in definitiva ti dà gioia e sicurezza. Proprio per questo il canto corale è sempre raccomandato come attività educativa nelle scuole, ma è altrettanto benefico per chi non è più tanto giovane e trova nel cantare un appagante momento di superamento della solitudine.