Qualcuno avrà certamente storto il naso per la presenza di Mattarella a Sanremo, considerando questa manifestazione come qualcosa di Kitsch (vedi spiegazione del termine secondo Treccani).
Io invece sono del parere che il nostro Presidente abbia fatto bene : comunque lo si consideri, è innegabile che il festival italiano per antonomasia sia un evento che riscuote l’interesse di gran parte della popolazione e rappresenti un fenomeno socio-economico di grande rilievo ( basta vedere quanti e quali spot pubblicitari si alternino alle canzoni). Mattarella ha perciò voluto rendere omaggio a questo aspetto rilevante della cultura popolare per mostrare la sua vicinanza al popolo italiano.
Fiorello ha poi fatto notare che il Presidente si è allontanato dall’Ariston subito dopo l’inno di Mameli e il monologo di Benigni sulla Costituzione, ma credo che alla sua età (81 anni) e con la probabile necessità di rientrare a Roma per espletare oggi i doveri del suo ruolo non si possa stare in ballo fino alle ore piccole.
Del resto, devo confessare che non ho capito nulla di nessuna canzone, soprattutto di quelle dei cosiddetti rappers: sia per il modo di cantare, sia per la pronuncia indecifrabile. Mi sono sentita molto vecchia….