In questo articolo di Repubblica alcuni musicisti rispondono alle accuse di Cristiana Capotondi ai testi delle canzoni rap/trap., accuse che condivido pienamente: mi è bastato leggere il testo di una canzone di quel genere.
Per certi versi hanno però qualche ragione anche quelli che a tali accuse rispondono “non possiamo essere più colpevoli di certa cinematografia o di certa TV o di certi social…”. In effetti se certe cose accadono , credo che nessuno possa dirsi innocente, tutti abbiamo un po’ di responsabilità se la nostra società produce certi frutti avvelenati, se non altro perchè non facciamo nulla per migliorarla. Ed è proprio qui il punto , cari cantautori rap o trap (non ne conosco la differenza): se tutti siamo responsabili, anche voi lo siete e potete fare qualcosa per non offrire ai vostri giovani fan musica e testi che inneggiano alla violenza sulle donne. Poi la famiglia avrà la sua parte da svolgere, così come la scuola e la società tutta e nessuno può tirarsi fuori e dire “Io non c’entro”, nemmeno il mondo della musica.