Sono andata con mio nipote Davide a vedere il film che racconta un momento cruciale della vita di Enzo Ferrari e della sua impresa.
E’ così che ho saputo di come questo geniale imprenditore avesse una doppia vita: era infatti sposato con Laura (interpretata da Penelope Cruz) sua socia nell’azienda di famiglia, ma aveva da molti anni una relazione con Lina, dalla quale aveva avuto anche un figlio, non riconosciuto proprio per non rendere ufficiale questa relazione. I rapporti con la moglie erano molto tesi e certamente erano stati compromessi anche dalla morte del figlio Dino affetto da distrofia.
L’ossessione per le corse e per la velocità, faceva mettere in sottordine anche la vita stessa dei piloti e nel film viene ricordato Castellotti, morto durante una sessione di prove in cui si doveva battere il record stabilito da una macchina Maserati.
Gran parte del film viene poi dedicato all’ultima Mille Miglia: la strage di spettatori ai bordi della strada, causata dallo sbandamento di una “ferrari” fa capire a tutti l’assurdità di consentire gare di velocità su strade normali.
La vittoria in questa gara consentirà a Ferrari di poter trattare in condizioni migliori un accordo con possibili finanziatori.
Questo film mi ha dato l’occasione per ritrovare volti, nomi e avvenimenti che ricordavo, ma mio nipote si è molto annoiato: troppe sequenze di gara!!