C’era Tarquinio , l’ex direttore di Avvenire, su Radio 1 che parlava della sua candidatura alle europee con il PD e diceva che a farlo decidere per entrare nelle liste di questo partito è stato lo spirito solidaristico che lo caratterizza e la sua vocazione europea. Secondo Tarquinio, noto pacifista, solo un’Europa forte, coesa e convinta delle sue potenzialità può influire sui destini del mondo e può contribuire a risolvere i problemi che stanno scatenando guerre note e sconosciute.
Ha affermato anche di conoscere bene la realtà israeliana e le tante persone che in quel paese si battono per una pacifica convivenza tra Israeliani e Palestinesi, ma sa anche che la politica di Netanyahu è sostenuta al momento dalla maggioranza della popolazione, che vive in un’atmosfera di assedio perenne. Ha anche denunciato come la politica dei nuovi insediamenti sia portata avanti con metodi di grande violenza: i coloni arrivano anche ad uccidere per cacciare i palestinesi dalle loro case e dalle loro terre e certo questo non può che alimentare e perpetuare il clima di odio.
Tarquinio auspica che l’Europa riconosca lo Stato di Palestina e che Israele sia costretto a ritirarsi dai territori occupati illegalmente. Questo però sarà solo il presupposto imprescindibile per poter iniziare delle trattative, che non potranno non tenere conto anche dell’accesso alle risorse idriche