Sanità: la grande malata…

In questi giorni ho accompagnato più volte una mia amica, che ha diversi problemi di salute, da un ospedale all’altro, in cerca di una visita specialistica che le consenta di risolvere un problema già acclarato qui nell’ospedale di Erba, ma che qui a Erba non è risolvibile… Ci vuole un’altra visita oculistica, nell’ospedale a cui si richiede la prestazione, che autorizzi le cure, di cui è già stata accertata la necessità.

Ogni volta la mia amica si sente rispondere che se ne parlerà nel 2025 !!! La poveretta allora chiede una visita a pagamento, ma anche così bisogna aspettare almeno tre mesi …

Ho cercato di capire e mi pare che i problemi della sanità pubblica in Italia siano tanti, ma forse i più importanti sono questi: mancano i medici e gli infermieri che migrano all’estero dove sono pagati in maniera più consona al servizio che offrono e inoltre nel corso degli anni tutti i governi hanno cercato di limitare gli stanziamenti per la sanità per risanare il debito pubblico.

Stando così le cose si dovrebbe pensare che la priorità per un governo che vuole il bene dei suoi cittadini sia cercare di migliorare le condizioni basilari della vita e certo un’assistenza sanitaria decente dovrebbe rientrare nei suoi obiettivi primari, invece sui giornali si parla di “ponte sullo stretto di Messina”, un’ opera già costata miliardi e che ne costerà ancora tantissimi …Il ponte sullo stretto non c’è mai stato eppure la vita ha continuato a scorrere; se non posso curarmi e ho una malattia seria, la mia vita è in pericolo e la mia qualità di vita non è più accettabile.

Vorrei dire al governo: investite i capitali, che vorreste destinare a un’ opera che può certo aspettare, per aumentare gli stipendi del personale sanitario che così non avrebbe motivo per andarsene all’estero e forse andando a chiedere una visita urgente potremo avere l’impressione di non essere dei numeri senza importanza.