UTE: Come far fronte a stress ed ansia nella terza età. (Todaro)

Ieri tutti i soci UTE hanno salutato con grande affetto e gioia il ritorno della Dr.ssa Lucia Todaro, dopo la sua forzata pausa. Con rinnovato entusiasmo, la nostra docente ci ha parlato di un tema che interessa tutte le età della vita: come controllare l’ansia e lo stress, che hanno alcuni sintomi in comune, ma sono stati emotivi diversi, che, se non controllati, possono sfociare in forme patologiche.

Cosa si intende per STRESS: è una risposta psicologica e fisiologica verso eventi ESTERNI valutati come eccessivi o pericolosi (la stessa situazione può essere vissuta in modo diverso da persone diverse).

Le fasi dello stress vanno dall’allarme, alla resistenza, all’esaurimento, caratterizzato quest’ultimo da stanchezza, apatia, tristezza… Lo stress ci rende irritabili, può produrre ipoglicemia, difficoltà di concentrazione, dolori articolari, problemi digestivi, può influire sul sistema immunitario e portare ansia, insonnia, inappetenza (o bulimia) e diminuzione del desiderio sessuale ( o un abnorme aumento). Spesso chi è stressato ricorre a fumo, alcol, farmaci, che tuttavia danno risposte immediate, ma di breve durata. Si dovrebbe invece ricorrere a risposte diverse come: almeno 6 minuti di lettura per distogliere la mente dalla causa dello stress, mezz’ora di camminata, una doccia rilassante, ascoltare musica, ridere.

Cosa si intende per ANSIA: risposta fisiologica a situazioni di pericolo reale o valutate come tali, una sorta di sistema di allarme, che nasce da stimoli INTERNI, da una interpretazione personale delle cose. L’ansia anticipa problemi che potrebbero insorgere e li fa vivere come se fossero presenti. Il farmaco dà sollievo immediato, come già detto, ma è spesso seguito da un senso di vulnerabilità.

I sintomi sono diversi: si è portati a rimuginare, sono presenti accessi di sudorazione, problemi digestivi, attacchi di panico, bisogno di rassicurazione, movimenti ripetitivi, difficoltà respiratoria , insonnia, tendenza a rinviare impegni e decisioni, tachicardia, scarsa concentrazione.

Rimedi: attuare una corretta respirazione ventrale, parlare con qualcuno o anche fra sè e sé delle nostre preoccupazioni, scrivere i propri pensieri ossessivi, rileggerli e poi stracciare in minuscoli pezzi il foglio su cui sono stati scritti.

Occorre tuttavia accettare stress e ansia come elementi del vivere quotidiano; bisogna comprendere la possibilità di prevenire l’insorgere dell’ ansia; bisogna poi convincersi che le situazioni si possono affrontare e superare, ma anche valorizzare (gioco di Pollyanna; cercare anche nelle situazioni più difficili quel po’ di positivo che certamente visi trova).

La lezione è finita con la lettura di storielle divertenti, ma significative: la nostra cara Lucia Todaro è riuscita ancora una volta a portare una visione rasserenante di un problema certamente diffuso: Grazie, Lucia!

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