Oggi 9 agosto: Santa Edith Stein.
Ho trovato su “Avvenire” questo articolo che ricorda la Santa Edith Stein morta (9/8/1942) in un lager nazista.
Nell’ articolo si può trovare la sua biografia , che mi ha sempre affascinato : ebrea, abbandona adolescente la fede della famiglia per professarsi atea poi gli studi filosofici, la ricerca in ambito universitario e a 30 anni (nel 1921) l’ incontro col cristianesimo che la porterà dieci anni dopo circa a entrare in un convento di clausura dove continuerà i suoi studi. Quando le persecuzioni contro gli Ebrei si fanno più feroci, viene trasferita in un monastero olandese, ma qui, durante l’ occupazione tedesca, una lettera di denuncia delle deportazioni scatena la vendetta nazista contro il clero cattolico. Edith rifiuta di fuggire: vuole condividere la sorte del suo popolo; insieme alla sorella si lascia arrestare e di lì a poco morirà ad Auschwitz.
Sembra che elementi di eterna contrapposizione (origini ebraiche – cattolicesimo / ricerca scientifica – Fede) trovino in Edith un punto d’ incontro e di armonia difficilmente riscontrabile .