Stamattina ho portato via alcuni sacchi di foglie secche e di erba, dato che ieri mi son dedicata alle pulizie all’ esterno della casa.
La grande siccità di quest’ estate che sta per finire ha anticipato la caduta delle foglie di molti alberi e c’ è un gran da fare a mantenere in ordine il giardino.
Mentre rastrellavo le foglie mi veniva da considerare che l’estate si sta portando via un periodo molto intenso per me e per la mia famiglia…tanto intenso che sarà difficile dimenticarlo.
Stava per cominciare l’ estate quando in una notte di pioggia il terremoto ci ha sorpresi nel sonno e sembrava quasi difficile credere che fosse vero….poi dopo pochi giorni la grande fuga dalle case diventate all’ improvviso nemiche …. e allora tutti qui… Un po’ di confusione non è mancata, ma l’ importante era superare il momento della grande paura.
Come dimenticare i sobbalzi col cuore in gola di Elisa durante la notte al minimo rumore e il suo senso di resoinsabilità nei confronti del fratellino? Come dimenticare il coraggio di Davide che, per la prima volta si è trovato lontano da casa senza genitori?
Come dimenticare la sua soddisfazione nell’ imparare a leggere e a scrivere giocando insieme?
E’ stato molto bello poi vedere Davide e Samuele stimolarsi a vicenda per imparare a vestirsi da soli, a mangiare senza fare storie o ad andare sulla bici senza rotelline.
Poi alcuni giorni al mare… Credo di non essere mai stata tanto in acqua in vita mia e mi è piaciuto giocare con Samuele che si divertiva a spruzzarmi o vederlo giocare con le onde quando il mare era più agitato: il bimbo correva incontro all’ acqua che si ritirava per poi scappare gridando quando la vedeva ritornare; anche il mare pareva stare al gioco…
Infine Londra con giornate stranamente calde e soleggiate, le stazioni della metro sempre affollatissime, i grattacieli che continuano a spuntare come funghi , ma senza far mancare un angolo di verde tra l’ uno e l’ altro.
Ora ognuno è tornato alla propria casa , alla propria occupazione, alla normalità…e di questo bisogna essere contenti.