Il 5 ottobre è la GIORNATA DELL’INSEGNANTE, celebrazione istituita dall’ UNESCO nel 1993 per evidenziare l’ importanza di questa professione per il progresso di ogni società.
Io, come ex-insegnante non potevo non ricordarlo qui e mi pare che non ci sia modo migliore per rendere omaggio agl’ insegnanti che ricordare una collega specialissima : ANNALENA TONELLI, di cui ricorre proprio in questo giorno il nono anniversario della morte.
Copio e incollo dal sito di UNIMONDO.
Una vita per i poveri della Somalia. In estrema sintesi questa è stata la vocazione di Annalena Tonelli (1943- 2003), missionaria cattolica uccisa in Somalia dagli integralisti islamici per la sua opera nel campo dell’istruzione e della sanità soprattutto per le bambine.
Nata a Forlì, dopo essersi laureata in giurisprudenza, scelse nel 1969 di trasferirsi in Kenya per mettersi al servizio dei più poveri prima come insegnante poi gestendo una campagna di cura e di prevenzione della tubercolosi presso le popolazioni nomadi. Nacque così un Centro per la riabilitazione dei disabili che accoglieva malati di varie patologie, ciechi, poliomielitici. Nel 1984 in seguito al dilagare della violenza tra esercito keniota e migranti somali, Annalena Tonelli venne arrestata e poi dovette lasciare il paese. Si trasferì così nella regione del Somaliland dove continuò la sua opera di solidarietà costruendo un ospedale e una scuola per disabili, promuovendo azioni contro le mutilazioni genitali femminili e la diffusione dell’AIDS. Nel 2003 poco dopo essere stata insignita di un premio dell’UNHCR, un commando armato stroncò una attività apprezzata da tutti che oggi continua in sua memoria.