http://qn.quotidiano.net/primo_piano/2010/10/30/407398-mamma_coraggio_figli_contesi.shtml
Quando si pensa ai figli contesi fra genitori di diversa nazionalità, si pensa sempre che le maggiori difficoltà si trovino nei casi in cui uno dei conuigi (solitamente l’ uomo) è di origine extraeuropea
Il caso descritto nel link invece si gioca tutto fra cittadini europei: lei è milanese e l’ ex-marito è tedesco e lei si è fatta una notte di carcere per aver cercato di difendere il suo diritto a vedere i suoi figli, dopo una lunga serie di peripezie legali e non.
Mi sento molto vicina a questa donna che lotta con coraggio , accettando anche di affrontare il carcere, per amore dei suoi figli , ma nello stesso tempo mi pare assurdo che non si sia ancora arrivati a un’ armonizzazione delle normative dei paesi membri della Comunità Europea in materia di affidamento dei figli.
Per quanto tempo ancora sarà consigliabile attenersi all’ antico adagio che recita “mogli e buoi dei paesi tuoi” ???? Non sarebbe il caso di darsi una mossa?