Ho ricominciato a frequentare la nostra UTE , dopo un lungo periodo di assenza per i miei continui spostamenti.
Ieri si è avuta una “lezione ” fuori programma: è venuto a salutarci Don Ivano, il sacerdote che per molti anni ha guidato sapientemente la nostra associazione. Ora è a Kinshasa, nel Congo a svolgere una importante missione educativa tra giovani universitari e bambini di strada.
Ci ha parlato della difficoltà della sua missione e della miseria che affligge gran parte della popolazione di quel paese, nonostante le enormi ricchezze di quella terra africana. Ci ha parlato anche della diffidenza che secoli di colonialismo e di sfruttamento feroce hanno lasciato nei cuori della gente.
Fa bene essere costretti a rendersi conto di cosa sia la vera povertà, quella che non ti consente di contare sulla possibilità di mangiare ogni giorno qualcosa o di avere un posto sicuro dove sdraiarti la sera per dormire: fa sentire come il nostro “sentirci poveri” che ci accomuna in questi momenti di difficoltà per il nostro paese, sia fuori luogo.
Tra i soci ,accorsi abbastanza numerosi per l’ occasione, è stato raccolto materiale di cancelleria unitamente a una piccola somma che Don Ivano potrà utilizzare per la sua comunità di giovani e anche per tutti coloro che dall’ esterno vanno a chiedere aiuto.
Credo che tutti rimpiangano un po’ le belle lezioni di Don Ivano, ma è confortante sapere che non ci perderà di vista e che continuerà a seguire anche da lontano la nostra associazione.