Un secolo all’ insegna della fede e della bontà.
Se fossimo in un paese normale e non stessimo vivendo momenti così caotici e di così grande confusione morale e civile , probabilmente la morte di un uomo di grande statura come il card. Ersilio Tonini (99 anni), avrebbe avuto ben altra risonanza.
Cliccando sul link qui in alto si può leggere una bella intervista rilasciata dal prelato 5 anni fa: ne viene fuori una figura esemplare di uomo semplice, buono e di grande fede, che ha anticipato nell’ attenzione verso i poveri e nella capacità di comunicazione lo stile di Papa Francesco.
Riporto qui un passo dell’ intervista , che ha il sapore della profezia e della speranza:
Ecco, in questo momento, mentre siamo disorientati e sconvolti e ci pare che il mondo vada verso la distruzione totale, io sono intimamente convinto che da questa tragedia… che cosa verrà fuori? Ebbene, sta finendo il tempo delle divisioni e delle contrapposizioni e comincia il tempo dell’identificazione. Cioè le nazioni scompaiono, la storia passata perde il suo peso e ci accorgiamo che accade come al popolo ebreo, che aveva bisogno delle deportazioni per tornare a capire. La grande sfida, guardando il futuro, sta proprio qui: se riusciremo a stare insieme oppure no, come dice il grande libro di Alain Touraine: “Pourrons-nous vivre ensemble? Ègaux et différents”.
Speriamo che Don Tonini (che anche da cardinale si sentiva soprattutto e solo un prete, un parroco) abbia visto giusto e che da lassù continui a pregare per questo paese e per tutti noi.