Imprenditori alla ricerca dei più poveri tra i poveri

Povertà in vendita

operai cinesi in pausa.

Ho trovato molto interessante questo articolo di “Avvenire” che racconta come si stia modificando questo nostro mondo.

Credevate che la Cina fosse la terra della manodopera  a più basso costo?  Errore!!! Gli operai cinesi sono riusciti a strappare ai datori di lavoro un salario di ben 200 euro mensili!!! E ogni anno riescono a farselo aumentare di più del 10%…..

Così le grandi multinazionali che producono scarpe, vestiti, telefonini…..non potendo certo sopportare costi simili (!!!!!) spostano le loro fabbriche là dove la povertà costringe la gente ad accettare paghe orarie infinitamente più basse e vanno in Vietnam, Cambogia, paesi sudamericani o africani….

Anche Italia e Giappone 50/60 anni fa vendevano la propria povertà alle grandi fabbriche straniere, ma da allora molte cose sono cambiate e questo ci dice che anche i paesi, che oggi costituiscono la meta preferita di capitalisti-sanguisughe, in futuro potranno contrattare condizioni di lavoro migliori e allora forse si calmerà anche questo esodo biblico dai paesi più poveri verso le terre che sembrano consentire condizioni di vita più umane, anche se spesso le speranze si rivelano mere illusioni.