Se i miei nipoti fossero qui e mi chiedessero perchè si fa festa , direi forse così: il 25 Aprile è il giorno in cui nel 1945 la gente si è riversata nelle strade ballando e cantando perchè con la guerra era finito anche il tempo della paura.
Sapeva che da quel giorno il rumore di un aereo l’ avrebbe indotta solo a guardare il cielo con occhi sognanti viaggi esotici e non l’ avrebbe più costretta a nascondersi tremando in un rifugio o in un sotterraneo.
La gente sapeva che se avesse sentito bussare alla porta, non avrebbe più sentito sobbalzare il cuore in petto e, se avesse sentito un botto assordante, avrebbe potuto pensare a un fuoco d’ artificio e non a una bomba.
La gente sapeva che avrebbe potuto parlare senza la paura di essere spiata, che non sarebbe più stata imprigionata per aver manifestato il proprio pensiero.
La gente sapeva che stava arrivando un tempo gioioso e sereno, un tempo reso bello dalla luce e dal profumo della libertà. Per queste speranze la gente ballava , cantava , rideva mentre le campane suonavano a festa …e anche noi facciamo festa e ogni giorno dobbiamo ricordare di non tradire quelle speranze