Un inverno così asciutto, come quello appena terminato, credo di non averlo mai visto prima d’ora. La zona della Brianza, in cui abito, era nota per la sua piovosità che spesso faceva tracimare i laghi qui attorno. Ora il Lambro è asciutto da lungo tempo e ho visto foto del Po che fanno rabbrividire. Che ne sarà delle coltivazioni che hanno bisogno di acqua in questo periodo (penso soprattutto alla coltivazione del riso)?
Mi sono ricordata, riflettendo su questa situazione, di un’antica cerimonia di cui ho sentito parlare nella mia infanzia: le rogazioni.
Si andava in processione la mattina presto per i campi del paese, pregando perchè la pioggia consentisse di ottenere un buon raccolto. Era una cerimonia che derivava da un’antica pratica pagana in cui si pregava la dea Cerere, protettrice delle messi.
Credo che non sia necessario andare per campi, ma credo invece che si debba comunque pregare perchè la pioggia torni presto a dissetare queste nostre terre riarse.