Ieri il maestro Scaioli ci ha intrattenuto parlandoci di Chopin e della sua musica, intervallando note biografiche ed esecuzione al pianoforte di brani famosi composti dal musicista polacco.
Era nato vicino a Varsavia nel 1810 e a quell’epoca la Polonia era sotto il dominio russo. Sua madre fu la sua prima insegnante di musica e lui già a 7 anni compose la “Polacca” una deliziosa composizione che il maestro Scaioli ci ha fatto ascoltare; lo spartito di questo brano fu scritto dal maestro di musica, perchè Fryderyk non conosceva ancora il pentagramma. Si iscrisse al conservatorio e a 19 anni assistette a un concerto di Paganini.
A 20 anni Chopin emigrò a Parigi, dove conobbe i più grandi musicisti suoi contemporanei: Liszt, Mendelssohn, Rossini e molte cantanti italiane. Nella capitale francese si mantiene facendo concerti e dando lezioni private (era tanto apprezzato che veniva pagato molto più degli altri insegnanti). Conosce anche George Sand con cui inizia una lunga complicata relazione sentimentale, ma ben presto compaiono i sintomi della malattia che lo porterà alla morte ancora giovane: la tisi. Pur con i suoi problemi di salute, Chopin continua a comporre mazurke, valzer, notturni, polacche, preludi e la sua musica è intrisa di vera poesia perchè sa suscitare emozioni intense: dolcezza, malinconia, amore, nostalgia e anche orgoglio nelle musiche dedicate alla sua patria lontana.
Queste lezioni del M° Scaioli al pianoforte sono veramente momenti di grande emozione. Grazie!
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DELEUZE LEGGE SPINOZA – La prof. Brunella Tatafiore ha condiviso con noi ciò che il filosofo francese Deleuze ha scritto riguardo al filosofo olandese, del XVII secolo, Spinoza, al quale ha dedicato un intero corso universitario e le sue lezioni sono raccolte nel libro “Cosa può un corpo?”
Spinoza, rischiando i rigori dell’Inquisizione del tempo, aveva affermato che Dio e natura coincidono e che quindi Dio si esprime attraverso le leggi della natura e della logica. Questa idea fa di Spinoza un filosofo “maledetto” e per questo ha vissuto in modo molto appartato, ma l’originalità delle sue idee lo fa considerare tra i filosofi più importanti.