Ute: I soggetti del diritto – La preghiera nella musica classica

Il dr. Spagnuolo questa volta ha potuto svolgere la lezione programmata (l’ultima volta aveva risposto a una richiesta venuta dai soci ).

Ogni essere umano è titolare di diritti dal momento della nascita fino alla morte; ai diritti si accompagnano i doveri. Sono soggetti di diritto le persone fisiche (ogni persona) e le persone giuridiche ( associazioni, enti, società….)

I diritti fondamentali che le persone fisiche acquisiscono al momento della nascita sono: il diritto alla vita, al nome, al nutrimento, alla proprietà (in determinate circostanze), alla cittadinanza. Tali diritti si estinguono con la morte. Crescendo si acquisiscono anche dei doveri e a 14 anni si diventa penalmente responsabili.

Il soggetto di diritti deve poter essere reperibile nel luogo di residenza (dove si vive), nel domicilio ( dove si lavora) o nella dimora (luogo in cui ci si trova occasionalmente , come quando si va in vacanza). Se accade che una persona non sia più reperibile, se ne denuncia la scomparsa e viene dichiarato assente e sarà nominato un curatore che amministrerà le sue proprietà e i suoi affari; dopo due anni di assenza viene dichiarata scomparsa e i familiari possono utilizzare i suoi beni, ma il patrimonio resta congelato. Dopo 10 anni di irreperibilità ne viene dichiarata la morte presunta.

Ogni soggetto di diritto ha capacità di agire, cioè di esercitare diritti e doveri; tale capacità può essere distinta in : naturale (propria di tutti i maggiorenni); penale (di tutti gli individui che hanno compiuto i 14 anni). Vi sono poi soggetti incapaci di esercitare appieno i propri diritti e a loro tutela viene nominato un tutore che li sostituisce negli atti giuridici. Sono quindi incapaci assoluti i minorenni; poi ci sono gli interdetti legali ( i condannati a pene superiori a 5 anni) e gli interdetti giudiziali (persone affette da infermità mentale totale, persone non in grado di intendere e volere; l’incapacità relativa è prevista per chi è affetto da parziale infermità mentale, per i tossicodipendenti, per i ludopatici, gli alcolisti,…) e per loro è previsto un amministratore di sostegno.

Come tutte le lezioni del dr. Spagnuolo, anche questa è stata un’occasione piacevole di aggiornamento anche se l’argomento potrebbe far pensare il contrario. Grazie!!

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LA PREGHIERA NELLA MUSICA CLASSICA – Finalmente ieri abbiamo ritrovato i nostri cantanti lirici, il soprano Maria Rosaria Cannatà e il baritono Vincenzo Petrucci, che ci hanno regalato insieme al M° Scaioli un’ora di bel canto e di bella musica,

L’avvicinarsi della Pasqua ha suggerito ai nostri docenti di farci ascoltare brani di musica da camera e brani di opere liriche legati tra loro dal tema della preghiera e abbiamo così potuto ascoltare romanze tedesche, francesi, italiane e preghiere tratte da l’Arlesiana di Bizet, da “Guglielmo Tell” di Rossini (preceduto dall’esecuzione al pianoforte dell’ouverture ), da “La forza del destino” di Verdi (la Vergine degli Angeli), da “La Traviata” di Verdi (Di Provenza il mare e il suol) e da ll’ “Otello” di Verdi la preghiera di Desdemona nella sua ultima notte.

Un grosso grazie va a questi nostri amati docenti che ci regalano momenti di grande emozione, come solo all’UTE si possono avere.

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