E’ vero c’è un problema che incombe sulle menti degli Italiani al di sopra di tutti.
Non ci preoccupiamo della corruzione dilagante, nè della criminalità organizzata che alimenta un’economia sommersa che toglie soldi allo stato (e quindi a tutti noi) e miete giovani vite disperate, non ci preoccupa il debito pauroso che grava su di noi e sulle future generazioni …… no !!! Ci preoccupa l’immigrazione, che nell’immaginario collettivo è un’invasione travolgente che modificherà il nostro modo di vivere e la nostra cultura e porterà i tagliagole a spadroneggiare e a portare il terrore nelle nostre strade….
Francamente mi pare un’idea strampalata. Come mi pare strampalata l’idea che basti chiudere i porti per fermare la fuga di tanti disperati da un mondo che non consente più di vivere: ricordate le parole della canzone ? “
Come può uno scoglio arginare il mare?
Quelli che salgono sui barconi non hanno più nulla da perdere e quindi tentano l’unica possibilità: partire in qualunque modo anche se sanno che c’è un’alta probabilità di morire insieme ai propri figli….
Non tutti però, anche tra noi, si lasciano ipnotizzare dalla propaganda e scelgono altre strade.
Vedo anche nelle nostre zone tanti piccoli centri ormai morenti: troppe case disabitate, negozi chiusi, niente mezzi pubblici di trasporto e i pochi abitanti rimasti, generalmente anziani, non sanno come fare a rifornirsi o a raggiungere gli ospedali. Bene, io credo che se inserissimo qualche famiglia immigrata in quelle case vuote, se gli anziani soli accogliessero qualche giovane in cerca di casa, i nostri paesini troverebbero nuova vita e ne gioverebbe la società intera. Tornerebbe ad essere conveniente riaprire i negozi; si potrebbe fare un po’ di difesa del territorio e di pulizia di boschi e alvei dei fiumi, forse potrebbero essere coltivate zone da tempo abbandonate….. e tutto questo andrebbe a beneficio di tutti…