IN RICORDO DI REYHNAEH JABBARI – Maria Letizia Del Zompo
Hai preferito andartene spiegando le tue ali bianche
anziché sporcare la tua dignità,
svilire la tua bellezza,
rinnegare la tua libertà,
quella che nasce dal coraggio del Vero.
Pugnalasti per difenderti
e ti hanno impiccata
perché certe leggi sono fatte da uomini
che non sopportano donne consapevoli e fiere.
Eri colpevole di essere donna,
giovane, moderna, gentile, forte e bella.
Al processo non hai pianto,
non ti sei disperata,
non hai chiesto perdono.
Avresti potuto salvarti
rinnegando ciò che ti era successo.
Hai preferito morire e donare i tuoi occhi,
il tuo cuore, la tua pelle
a che non diventino polvere,
ma continuino a celebrare vita. ….
L’autrice di questa poesia ha voluto ricordare una donna iraniana impiccata per essersi difesa dal suo stupratore.
Nel mondo esistono paesi dove le donne non hanno diritti;
dove se denunci uno stupro puoi essere fustigata (Qatar);
dove le ragazze non possono andare a scuola;
esistono paesi dove le donne non possono guidare l’auto o uscire da sole a fare la spesa…
Ma esiste anche un paese dove le donne possono uscire da sole, guidare la macchina, andare a scuola, fare carriera politica e occupare posti di prestigio e possono denunciare le violenze subite, ma nonostante questo vengono uccise proprio da chi dovrebbe amarle e proteggerle.