Lo spettacolo è terminato da poco. Uscendo quasi non si fa caso all’aria fredda e umida di questa notte piovosa di novembre: la mente è ancora immersa nella magia delle note che hanno riempito la sala dell’ Excelsior.
La serata è iniziata con una rappresentanza dei Camerti che ci hanno fatto ascoltare musiche antiche; poi si è esibito il coro UTE nei suoi tradizionali cavalli di battaglia, ma il clou della serata era senz’altro l’esibizione del M° Matteo Fedeli al violino (un Guarneri 1709!!!) accompagnato al pianoforte dal M° Scaioli.
Quando il violino ha cominciato a far sentire la sua voce così limpida, così dolce, ma anche graffiante e potente a volte, così evocativa di atmosfere e di emozioni, ho pensato che fino a che si può produrre tanta “bellezza” c’è speranza per questo mondo acciaccato e malconcio.
Ringrazio l’UTE e tutti quelli che si sono adoperati per realizzare questa serata, che resterà per sempre tra i miei ricordi più belli.