All’inizio di questo 2020, sono molti i motivi di incertezza, di apprensione specialmente per noi non più giovanissimi, che vediamo venirci addosso un vortice di innovazioni e cambiamenti epocali che stentiamo a capire e ai quali non sappiamo adeguarci.
La tentazione dello scoraggiamento, di chiudersi nella nostalgia di un passato più semplice e più alla nostra portata può essere forte, ma cedere ad essa vorrebbe dire condannarsi a sentirci sempre più estranei nel mondo che ci circonda, quando ancora invece possiamo ricoprire un ruolo positivo a beneficio di chi ci sta accanto e a beneficio della comunità in cui viviamo.
E’ il caso allora di ascoltare un monito che ci viene dal discorso di Mons. Delpini, vescovo di Milano: il giorno di S. Ambrogio Egli ha rivolto un discorso alla sua città intitolato “Benvenuto Futuro!” invitando tutti, anche noi anziani, a sperare insieme.
Noi nonni, in particolare, invece di scuotere il capo dicendo “Ai miei tempi…” dovremmo sostenere i figli, i nipoti, i giovani in genere, dimostrando fiducia nel futuro. Noi che abbiamo vissuto tanti momenti bui (gli anni del terrorismo, ricordati da mons Delpini, il rischio di conflitti nucleari – ricordate i giorni della Baia dei Porci?) dovremmo avere toccato con mano che l’unione degli sforzi di persone di buona volontà, diretti al bene comune, può risolvere situazioni difficili, apparentemente senza via d’uscita. Forti della nostra esperienza, seguiamo l’esempio del nostro arcivescovo, continuando ad esortare alla speranza, mettendo in risalto ciò che di positivo si può trovare in ogni situazione, con la certezza che operando per il Bene saremo sempre sicuri di una cosa: la certezza di aver fatto sempre del nostro meglio non potrà che essere fonte di pace e di serenità.
Pertanto diciamo anche noi “Benvenuto Futuro”!! Benvenuto 2020!!