Ho seguito, seppur in modo parziale, la prima serata del festival di Sanremo e ho apprezzato la grande professionalità dei conduttori e degli ospiti: sono tutti dei veri, grandi professionisti dello spettacolo.
Soprattutto mi ha sorpreso la performance di Favino e della Raffaele: bravissimi nel canto, nel ballo, nella recitazione e nella conduzione. Simpatico anche il monologo di Bisio sul Baglioni, buonista eversivo ante litteram.
Devo dire però che forse i tre co-conduttori hanno peccato addirittura per un eccesso di professionalità, visto che era troppo evidente come ogni battuta e ogni gag sul palco fosse frutto di una preparazione minuziosa, che toglieva naturalezza e spontaneità ai loro interventi.
Sulle canzoni non saprei cosa dire: al primo ascolto non mi è facile apprezzarle. Certe canzoni dei più giovani, poi, puntano soprattutto sui testi, visto che la musica è in genere piuttosto monotona, ma (non so se sia perchè le mie orecchie cominciano a non essere più tanto efficienti) è difficile comprenderne il senso, visto che per tutta la durata della canzone l’interprete spara parole a raffica senza nemmeno prendere fiato: potrebbe vincere reord di apnea!! Sarebbe utile, perciò, a mio avviso, inserire nella presentazione delle canzoni anche un accenno al contenuto e al significato dei testi; non so se altri abbiano riscontrato la stessa mia difficoltà.