Dato per scontato che non si potrà fare a meno di una Unione Europea più coesa e più attenta ai cittadini, credo che si dovranno affrontare numerosi problemi che stanno ostacolando la realizzazione di quanto sognato dai Padri Fondatori.
La prima cosa che mi viene in mente è che non è possibile continuare a vedere le imprese italiane migrare verso altri paesi dell’Unione per pagare meno tasse e per pagare salari più bassi: perché quindi non stabilire regole salariali comuni e un regime fiscale comune per le imprese? Credo che se ne avvantaggerebbero i nostri giovani che troverebbero lavoro più facilmente e anche i lavoratori che oggi sono costretti in altri paesi a lavorare per pochi euro al giorno.
Altro problema che paralizza qualunque iniziativa è quello per cui ogni proposta deve essere approvata all’unanimità: sui temi più importanti non ci si può far bloccare dai piccoli, miopi egoismi di qualche paese, deve bastare la maggioranza, magari la maggioranza qualificata …. poi tutti si devono attenere alle decisioni prese dagli organi rappresentativi, pena la sospensione dell’erogazione di fondi comunitari.
Sono certamente molti altri i problemi da affrontare, ma se si riuscisse a risolvere questi due che ho citato si potrebbero fare progressi strepitosi.